Branda Francesco UBS ETF

UBS LA Cina e gli ETF

UBS Asset Management La Cina è ormai da anni in fase di apertura finanziaria e un passaggio fondamentale di questo percorso è stato aver consentito agli investitori stranieri di operare sull’azionario cinese di Classe A,

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Francesco Branda, Head of Passive & ETF Specialist Sales Italy, UBS AM


ossia quello che racchiude le azioni di società con sede nella Cina continentale, quotate in yuan e scambiate sulle borse di Shanghai e Shenzhen. Per permettere agli investitori italiani di operare su questo segmento attraverso un ETF, UBS Asset Management (UBS AM) ha quotato su Borsa Italiana, a partire dal 23 febbraio, l’UBS ETF (IE) MSCI China A SF UCITS ETF (USD) A-acc.

Il nuovo strumento replica l’MSCI China A Total Return Net Index, che è composto da 467 titoli azionari ad ampia e media capitalizzazione quotati sui listini di Shanghai e Shenzen. L’azionario cinese di Classe A è dal 2018 in fase di graduale inclusione all’interno degli indici MSCI dedicati ai mercati emergenti, arrivando a ricoprire una quota del 5,1% ad agosto 2020[1]. Si tratta di una progressione che porterà beneficio all’asset class nel suo complesso grazie al crescente interesse degli investitori e ai flussi più consistenti che si registreranno. La replica dell’UBS ETF (IE) MSCI China A SF UCITS ETF (USD) A-acc è sintetica per rendere più efficiente l’accesso a delle azioni che hanno ancora delle restrizioni all’acquisto per gli investitori stranieri. L’evidenza di questa maggiore efficienza è dimostrata dall’analisi di performance: nel periodo compreso tra la fine di febbraio 2020 e il 3 marzo 2021 l’ETF, già quotato sullo Xetra, ha avuto una miglior rendimento rispetto all’indice di 651 bps.

Francesco Branda, Head of Passive & ETF Specialist Sales Italy, UBS Asset Management ha commentato: “Insieme a quello della sostenibilità, la crescita della Cina, legata anche alla ripartenza anticipata dopo la pandemia rispetto al resto del mondo, rappresenta uno dei mega trend destinati a interessare i mercati internazionali negli anni a venire. Questa consapevolezza, affiancata dalla volontà di fornire soluzioni diversificate ai nostri clienti interessati al mercato cinese e dal fatto che UBS AM è stato confermato anche nel 2020 come il miglior gestore patrimoniale nel Paese dal China Power Rankings, ci ha spinto a sviluppare l’UBS ETF (IE) MSCI China A SF UCITS ETF (USD) A-acc. Quotando questa e le future strategie sulla Cina, intendiamo offrire un accesso sempre più granulare, efficiente e trasparente agli investitori che cercano un’esposizione all’economia in più rapida crescita del mondo”.

Il lancio dell’UBS ETF (IE) MSCI China A SF UCITS ETF (USD) A-acc conferma il grande interesse di UBS AM nei confronti del mercato cinese. Un interesse concretizzatosi, sul fronte azionario, con la quotazione ad agosto 2019 del primo ETF ESG sull’azionario cinese, UBS ETF MSCI China ESG Universal 5% Issuer Capped Index (USD) e, sul fronte obbligazionario, con il lancio ad aprile 2020 del primo ETF che consente di prendere posizione sull’obbligazionario governativo cinese in Yuan focalizzandosi su uno specifico tratto della curva dei rendimenti, 1-10 anni, l’UBS ETF – J.P. Morgan CNY China Government 1–10 Year Bond UCITS ETF.

Fonte: ETFWorld.it

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