Image

WisdomTree: Record di turnover per gli ETP a leva sul petrolio nel 2016

  • Home
  • Analisi ETF
  • WisdomTree: Record di turnover per gli ETP a leva sul petrolio nel 2016

C’è spazio per un’ulteriore crescita delle materie prime nel 2017?…..

Se vuoi ricevere le principali notizie riguardanti gli ETF e gli ETC iscriviti alla Nostra Newsletter settimanale gratuita.  Clicca qui per iscriverti gratuitamente.


{loadposition notizie}

Nick Leung, research analyst di WisdomTree


Il turnover degli ETP a leva di WisdomTree sul petrolio hanno segnato un nuovo record nel 2016 raggiungendo i $10miliardi grazie al posizionamento degli investitori che hanno puntato sul significativo apprezzamento del prezzo del petrolio.

I dati relativi alla gamma prodotti di Boost nel 2016 mostrano come il turnover su posizioni lunghe a leva su US Crude Oil a leva sia balzato dai $3,5miliardi nel 2015 ai $9,9miliardi del 2016, con la maggioranza dei flussi rilevati nei primi sei mesi dell’anno.

Il turnover sugli strumenti long della gamma dei prodotti Boost sul petrolio hanno piu’che raddoppiato quelli sui prodotti short in uno scenario di mercato che ha visto il prezzo del petrolio recuperare dai minimi al di sotto dei $26 al barile dell’inizio di gennaio 2016 per toccare i $54 a fine 2016.

Nick Leung, research analyst di WisdomTree, ha posto l’accento su come il petrolio possa generare nuovo interesse con posizionamenti lunghi a leva anche nel corso del 2017 qualora si mantenessero gli attuali livelli di prezzo: “Lo scorso anno il prezzo del petrolio si è apprezzato significativamente, si era in una fase di forte recupero dai minimi storici dopo uno dei peggiori crolli mai visti e anche quest’anno potrebbero registrarsi nuovi rialzi”.

“Ci sono molti fattori da considerare quando si investe nel petrolio, come il tenere monitorati sia la Cina – il secondo maggiore utilizzatore di petrolio al mondo – sia i meeting dell’importantissima Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio (OPEC). Ad ogni modo, se l’OPEC mantenesse questo tipo di toni, il petrolio potrebbe suscitare molto interesse anche quest’anno”.  

Leung aggiunge che il trend predominante tra chi ha investito lungo nello scorso anno è stato quello di comprare quando i prezzi scendevano, se questa tendenza fosse confermata fisserebbe un livello base per il prezzo del petrolio.

Lo scorso anno anche altre materie prime hanno attratto un’attenzione significativa, in particolare l’oro, con il turnover sui Boost ETP più che triplicati dai $194 milioni del 2015 a $661 milioni.

Come per il petrolio, la maggior parte degli scambi sull’oro si sono concentrati sugli strumenti long a leva, con $474 milioni rispetto ai $187 milioni investiti sulle posizioni corte.

“Le commodity hanno dato prova di essere molto apprezzate quest’anno in considerazione delle attese di una variazione del ciclo domanda/offerta dopo il recente calo pluriennale,” ha detto Leung.

“I rischi politici che hanno caratterizzato il 2016 hanno spinto gli investitori a guardare a porti sicuri come l’oro. A livello globale la situazione è ancora incerta, con diverse elezioni in Europa e l’impatto della Brexit e della presidenza Trump da affrontare. L’oro potrebbe quindi rappresentare una buona copertura contro la miriade di rischi presenti.”

Per quanto riguarda i mercati obbligazionari, i dati mostrano che nel 2016 gli investitori hanno voltato le spalle al bund tedesco, con circa $54 milioni investiti sugli strumenti short della gamma Boost, rispetto a quasi nessuna attività sulle posizioni long, a causa di rendimenti sul debito che continuano ad essere bassi.

Nel contempo, le posizioni sull’azionario statunitense, legate alle elezioni USA hanno visto turnover mensile sia sugli strumenti long che short registrare a novembre, un picco rispettivamente, di $103 e $43m milioni, che ha contribuito ad un turnover complessivo sui prodotti Boost sull’indice S&P 500 di $777 milioni nel 2016. Un aumento di più di 10 volte rispetto al 2015 quando i volumi avevano toccato i $58 milioni.

“Gli investitori hanno manifestato la loro opinione riguardo all’incertezza politica negli Stati Uniti con un aumento del turnover e dei flussi sull’indice S&P 500, e sarà interessante monitorare quanto questa continuerà ad essere rialzista nel 2017 mentre Trump metterà in atto le sue politiche,” ha commentato Leung.

Fonte:ETFWorld.it

Investment World

Iscriviti alla Newsletter di ETFWorld.it

Ho letto l'informativa Privacy e autorizzo il trattamento dei miei dati personali per le finalità ivi indicate.